venerdì 14 ottobre 2016

La mia estate in USA - parte 1 SFO



Eccomi! Dopo un'estate ricca e intensa sono tornata carica e con tante cose da raccontare ed emozioni da condividere. Come avrete capito le mie vacanze estive quest'anno le ho trascorse negli Stati Uniti, precisamente ho attraversato "on the road" ben quattro stati: California, Utah, Arizona e Nevada. E' stata un'esperienza indimenticabile, per le meraviglie che abbiamo visto, raggiunte dopo lunghi tragitti a piedi, in bicicletta, in macchina e in aereo, e per la dinamicità del viaggio in cui nessuna giornata poteva essere uguale alla precedente! La fatica e la stanchezza in alcuni momenti non sono mancate ma ho scoperto (forse per sopravvivenza!) uno spirito di avventura e adattamento che non sapevo di avere.

Partiamo dalla prima tappa che è stata la bellissima città di San Francisco. Abbiamo trascorso qui due giorni e mezzo quindi, per ottimizzare il tempo a disposizione, abbiamo scelto di visitare il cuore della città più vicino alla costa. Dal nostro fantastico Marker Hotel, vicinissimo a Union Square, la famosa piazza circondata da boutique e negozi, abbiamo raggiunto la Coit Tower (la torre finanziata da una ricca signora in onore del corpo dei Vigili del Fuoco), passando attraverso China Town e il Financial District. Ogni quartiere si distingue dagli altri per il suo stile, i suoi ritmi, i suoi colori e i suoi profumi; ti accorgi di essere nel quartiere cinese quando ti trovi circondato da "gatti della fortuna" e di essere nel quartiere finanziario quando ti sfrecciano accanto uomini in giacca e cravatta al cellulare o signore dai capelli perfetti correre con un tacco 12.

Unione Square
Coit Tower 
Dal Telegraph Hill, in cui sorge la Coit Tower, abbiamo iniziato a scorgere l'oceano. L'impressione è stata che il fascino di quella città stesse proprio nella sua fusione con la natura.. rimani incantato dalla bellezza delle colline e dall'immensità dell'oceano.



Prima di raggiungere il famoso Pier 39, meta finale del nostro primo giorno in SFO, abbiamo voluto percorrere la strada più tortuosa al mondo Lombard Street. Perché percorrere gli otto tornanti di quella strettissima strada di quartiere in macchina rischiando di rimanere incastrati in uno dei tornanti ?? Però un turista che passeggia a piedi non può non rimanere colpito dalla stranezza di quella via..anche perché ai pedoni i tornanti vengono risparmiati: un marciapiede delimitato da curatissime aiuole ti porta all'imbocco della via dove puoi imbatterti nel famoso Cable Car, il vecchio tram che alla fine del suo percorso viene ruotato a mano su una piattaforma per farlo tornare indietro.

Lombard street
Vista da Lombard street
Cable car
La camminata è continuata fino al Pier 39. Questo molo si distingue nettamente dagli altri perché pullula di negozi, cafè, attrazioni tra cui i fantastici leoni marini spiaggiati sulle passerelle e la panchina di Bubba Gamp di Forest Gamp! Ovviamente se qui compri qualcosa il tuo portafoglio se lo ricorderà: 2 pesche = 10 dollari!!!


Pier 39
Pier 39
Pier 39
Il secondo giorno a San Francisco l'abbiamo dedicato alla conquista del Golden Gate. E' stata davvero una conquista perché abbiamo percorso ben 20 km in bicicletta tra salite, discese, vento, pioggia e sole prima di riuscire a raggiungerlo, lo vedevi sempre davanti agli occhi ma non appena pensavi di esserci ecco che si apriva davanti a te una nuova strada in salita. Sarà stato per la fatica o per averlo visto "crescere" davanti ai miei occhi per tutto il tempo che pedalavo ma per me quel ponte è di una bellezza da toglierti il fiato. Lo ricordo imponente per la sua lunghezza (circa 1 km), misterioso per essere sempre immerso nella nebbia e vivo per il suo colore rosso.

Golden Gate
Golden Gate
Golden Gate
Vista di SFO da Sausalito
Tirando le somme San Francisco mi è piaciuta moltissimo, una metropoli dal sapore americano ma a misura d'uomo.